Corso Medicina Individuale

Corso di Medicina Individuale del Dott. Massimo Orlandini

Perchè una Medicina Individuale

Nello svolgimento della professione di medico mi capita raramente di visitare un paziente all’insorgenza di una patologia. Molto spesso, le persone arrivano da me dopo diversi consulti e con un lungo corredo di esami diagnostici. Mi riferiscono ipotesi di diagnosi, terapie con esiti temporanei, nuovi sintomi, nuove indagini e nuove terapie. Spesso arrivano da me già stanchi e forse sfiduciati per non essere riusciti a risolvere il problema. Credo sia un’esperienza comune di molti colleghi che praticano medicine integrative.

Intanto il sintomo iniziale è cambiato, o si è spostato. Non di rado si è cambiato specialista, con successo parziale, mi verrebbe da dire distrettuale.

Il mio lavoro consiste spesso nel mettere insieme i dati raccolti dai colleghi, alla ricerca del filo rosso che collega un evento, un sintomo, una manifestazione, un’abitudine. La diagnosi è nella mia pratica medica prima di tutto una riscrittura della storia del paziente, una narrazione che pone al centro la persona e non il sintomo.

Il sintomo è un evento, un segnale di qualcosa che viene da lontano. Solo ricostruendo la storia personale si possono rintracciare le origini del disfunzionamento che ha determinato l’insorgenza della patologia.

Può sembrare un’affermazione banale, ma non lo è se si pensa alla centralità che ha assunto il sintomo rispetto alla persona e al largo impiego di terapie sintomatiche.

Riportare la persona al centro della terapia è cruciale nel mio lavoro e spesso mi rendo conto che è proprio quello il tassello mancante per ricomporre il puzzle di esami e diagnosi raccolto prima del mio intervento. Si tratta, in altre parole, di ricomporre quelle informazioni di dettaglio nel quadro unico e irripetibile che è la storia di quella persona, nell’ambiente in cui ha vissuto e vive, come un percorso a ritroso dal particolare al disegno d’insieme, secondo una concezione olistica.

Per fare questo mi servo di diverse strategie di ragionamento diagnostico, dalla semeiotica medica all’omeopatia e alla medicina tradizionale cinese, dalla medicina funzionale alle catene causali di Schimmel.

In questo modo si riescono a correggere le cause profonde della malattia, di cui il sintomo, come sappiamo, è la manifestazione ultima e più superficiale, con terapie strettamente personalizzate.

Quindi una Medicina Individuale perché individuali sono la diagnosi quanto la terapia, laddove sempre più si diffondono protocolli terapeutici orientati a curare la malattia e non la persona.

Leggere la storia del paziente e i suoi sintomi significa inoltre poter correggere e prevenire l’insorgenza di eventuali future patologie; laddove si individuano un sistema debole o un organo bersaglio, per esempio, la prevenzione potrà essere mirata e specifica per quella persona. Di nuovo, non solo norme generali di comportamento e corretti stili di vita, ma specifiche prescrizioni e osservazioni a protezione delle fragilità individuate.

Presentazioni del Corso di Medicina Individuale

La moderna medicina allopatica ha sicuramente avuto la capacità di trattare efficacemente le malattie acute, ma spesso fallisce nel trattamento delle patologie croniche, se non intervenendo con massicce farmacolizzazioni.

Tra i fattori che hanno concorso a generare sfiducia per la medicina cosiddetta “ufficiale”, vi è anche la spersonalizzazione del paziente e della sua malattia, considerata uguale a quella di chiunque altro, con il conseguente approccio terapeutico di tipo protocollare. Questa medicina ha portato ad una approfondita conoscenza della realtà biologica molecolare e microscopica dell’organismo umano, permettendoci di apprendere la funzione e la conseguenza della reazione più infinitesimale (basti pensare all’ingegneria genetica). Il risultato è stato però quello di lasciare l’organismo umano completamente scomposto e di non riuscire a rimetterlo insieme alla luce della nuove conoscenze, determinando così la visione di un organismo in cui le varie componenti lavorano indipendentemente l’una dall’altra, senza un concetto olistico della funzione del corpo umano.

Questo corso si pone l’obiettivo di utilizzare un ragionamento diagnostico che riporta ad una visione dell’organismo come una unità funzionale, in cui ogni parte del corpo, anche la più infinitesimale, è in diretta comunicazione con tutto il resto e che le conseguenti manifestazioni patologiche possano riconoscere una causa anche molto distante dal sito e dai tempi della manifestazione. Utilizzeremo cioè sintomi, segni e i risultati di esami ematologici e strumentali, per indagare un meccanismo patogenetico che ci porta al riconoscimento della causa della malattia, permettendoci di effettuare una terapia causale, passaggio obbligatorio per riportare un corretto stato di salute.

Inoltre si darà importanza alla unicità della reazione del singolo individuo, attraverso l’interpretazione di una dettagliata storia clinica e un attento esame obiettivo, in modo da intervenire su tutti i fronti coinvolti nella genesi della malattia di quel particolare soggetto, dalle alterazioni biochimiche, abitudini alimentari, alterazioni dei ritmi biologici circadiani, stile di vita e impronta emotiva.

Argomenti del Corso:

  • Considerazioni generali. Storia clinica, esame obiettivo, diagnosi nella malattia cronica. Importanza della caratterizzazione del disturbo per individuarne l’origine.
  • Concetti medici sulle correlazioni fra organi e sistemi:
    • Mesenchime e focolaio
    • Medicina occidentale, con concezione clinica dell’organo appresa dalla medicina classica, considerando le alterazioni morfologiche e funzionali
    • Medicina cinese, concezione energetica che localizza negli organi una energia deputata a diverse funzioni e che fa scorrere questa energia lungo un meridiano, il cui decorso è importante da conoscere, perché la sua alterazione determina dei quadri clinici apparentemente indipendenti dall’organo di origine, perché danno manifestazioni a distanza.
    • Catene causali, sono la conseguenza dell’integrazione dei primi due concetti, che ci portano ad interpretazioni più ampie, collocando, a livello dei vari organi, disturbi che non siamo abituati a considerare pertinenti secondo la medicina convenzionale.
  • Patologie da fegato e vescica biliare. Concetti di causalità con le patologie di cute, mucose della testa, apparato gastro-intestinale, reni, milza-pancreas, cuore e importanza nei processi di “detossificazione” dell’organismo.
  • Patologie da milza-pancreas. Importanza di questo asse nell’assimilazione e nella distribuzione dell’energia alimentare, il sostegno e la funzione del tessuto connettivo, il sistema linfatico ed immunitario, funzione e regolazione del sangue e distribuzione dei liquidi, omeostasi ormonale dell’organismo.
  • Patologie da stomaco e intestino e concetto di microbiota. Trattamento corretto delle patologie da stomaco. Collegamenti di tutto l’asse digerente con le mucose della testa e polmoni, manifestazioni cutanee, ripercussioni sulla funzionalità di fegato e vescica biliare, apparato uro-genitale. Orientamento sulle funzioni della flora batterica intestinale, della loro interazione con l’ospite e collegamenti con l’alimentazione.
  • Patologie da rene e vescica. Collegamenti con prostata, utero, testicoli e ovaie. Influenza sulla funzione neurologica, sia neurovegetativa che neuropsichica. Funzione di deposito dell’energia ancestrale e regolatori di orecchio, capelli, denti e ossa.
  • Patologia da polmone. Organo eliminatore di sostanze volatili e gas tossici intestinali, regolazione equilibrio acido-base, difesa macrofagica e linfatica, ruolo nella dinamica circolatoria, governa pelle, peli e apparato olfattivo.
  • Sistema linfatico associato alle mucose (MALT). Flusso cranio-caudale energetico che sfoga a partire da focolai addominali. Descrizione del M.A.L.T. (tessuto linfatico associato alle mucose)
  • Inquadramento delle patologie riscontrate in clinica, sulla base degli insegnamenti acquisiti e loro manifestazioni a distanza:
    • Cefalea
    • Disturbi dell’apparato digerente
    • Disturbi dell’apparato genito-urinario
    • Disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico
    • Disturbi del sistema neurologico centrale e periferico
    • Patologie della cute
  • Malattie del sistema immunitario:
    • Deficit
    • Autoimmunità
  • Rimedi da utilizzare secondo la diagnosi in Medicina Individuale
  • Metodo A.D.E.K.™ del Dott. Massimo ORLANDINI:
    • Le vitamine liposolubili A, D, E, K
    • Dosaggi e somministrazioni
    • Patologie derivanti dalla carenza di queste vitamine
    • Protocolli terapeutici
  • Prevenzione:
    • Alimentazione
    • Stili di vita
    • Sport
    • Benessere

Lo svolgimento di specifici argomenti verrà affrontato da specialisti del settore, per ottenere approfondimenti importanti. In particolare:

  • per il microbiota intestinale, il Dott.
  • per il ruolo degli oli essenziali, il Dott. Leonardo PAOLUZZI
  • per le gastriti e il reflusso gastro-esofageo, il Dott.
  • per l’alimentazione come terapia e prevenzione, il Dott.
  • per la fitoterapia psicosomatica, il Dott.
  • per i rimedi terapeutici specifici, il Dott.

Alla fine del Corso, la cui prima edizione si svolgerà via webinar, sarà rilasciato attestato di frequenza e attestato di autorizzazione all’utilizzo del Metodo A.D.E.K.™